L’anima e la forza di La Marca sono le otto cantine cooperative proprietarie che si trovano in tutto il territorio trevigiano, dalla pianura sino alle incantevoli e splendide colline di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio dell’Umanità dal 2019. Questo territorio, nella sua interezza, comprende le denominazioni Prosecco DOC, Conegliano Valdobbiadene DOCG, Delle Venezie DOC e Piave DOC.
Una ricchezza consolidata, custodita e alimentata ogni giorno da passione e impegno.
L’anima e la forza di La Marca sono le otto cantine cooperative proprietarie che si trovano in tutto il territorio trevigiano, dalla pianura sino alle incantevoli e splendide colline di Conegliano e Valdobbiadene, Patrimonio dell’Umanità dal 2019. Questo territorio, nella sua interezza, comprende le denominazioni Prosecco DOC, Conegliano Valdobbiadene DOCG, Delle Venezie DOC e Piave DOC.
Una ricchezza consolidata, custodita e alimentata ogni giorno da passione e impegno.
Nella Marca Trevigiana, con le sue città gioiello custodi di eccellenze artistiche e architettoniche, dal capoluogo Treviso, perla dall’elegante femminilità, passando per Asolo, Conegliano, Oderzo fino a Vittorio Veneto e Valdobbiadene con le sue preziose trame naturali, il paesaggio si trasforma in poesia e conduce il pensiero verso la “gioia di vivere”. Rinomata come il “Giardino di Venezia”, La Marca è la terra natia di artisti come Canova, Palladio e Giorgione, che hanno fatto di questo paesaggio la loro musa ispiratrice, indagandone le forme armoniose e il rapporto con l’uomo.
Nella Marca Trevigiana, con le sue città gioiello custodi di eccellenze artistiche e architettoniche, dal capoluogo Treviso, perla dall’elegante femminilità, passando per Asolo, Conegliano, Oderzo fino a Vittorio Veneto e Valdobbiadene con le sue preziose trame naturali, il paesaggio si trasforma in poesia e conduce il pensiero verso la “gioia di vivere”. Rinomata come il “Giardino di Venezia”, La Marca è la terra natia di artisti come Canova, Palladio e Giorgione, che hanno fatto di questo paesaggio la loro musa ispiratrice, indagandone le forme armoniose e il rapporto con l’uomo.
Il settecentesco Castello Lucheschi* di Colle Umberto, oggi sede di rappresentanza di La Marca, sorge dove in origine si trovavano le dipendenze agricole di un antico monastero benedettino. La sua architettura raffinata e le decorazioni a stucco con dorature che ornavano le stanze furono celebrate per lungo tempo. Ha attraversato i secoli con diversi ampliamenti, fra cui cantine, scuderie e granai, fino al XX secolo, quando, sede del comando austro–ungarico durante la Grande Guerra, subì gravissimi danni. Poi restaurato, fu nuovamente vittima del secondo conflitto mondiale nel 1945.
*Castello Lucheschi è visitabile solo su invito.
Il settecentesco Castello Lucheschi* di Colle Umberto, oggi sede di rappresentanza di La Marca, sorge dove in origine si trovavano le dipendenze agricole di un antico monastero benedettino. La sua architettura raffinata e le decorazioni a stucco con dorature che ornavano le stanze furono celebrate per lungo tempo. Ha attraversato i secoli con diversi ampliamenti, fra cui cantine, scuderie e granai, fino al XX secolo, quando, sede del comando austro–ungarico durante la Grande Guerra, subì gravissimi danni. Poi restaurato, fu nuovamente vittima del secondo conflitto mondiale nel 1945.
*Castello Lucheschi è visitabile solo su invito.